Ebbene, nella climaticamente tiepida serata di tale esaltante, per noi accaniti cinefili, sabato 11 Settembre, si è conclusa la nuova edizione del Festival di Venezia, giunto al suo settantottesimo, pregiato e splendido anniversario memorabile.
È stata, difatti, un’edizione egregia e straordinaria. Dunque, porgiamo i nostri più vivi e sentiti complimenti al suo acuto direttore, Alberto Barbera. Il quale c’ha regalato una selezione di film uno più bello dell’altro, in Concorso e non. Illuminando di beltà cinematografica suprema questo bel primo scorcio di settembre che meglio di così non poteva cominciare.
Alle ore 20 e 15 minuti circa della succitata data, il presidente di Giuria, ovvero l’acclamato regista coreano Bong Joon-ho (recente premio Oscar per Parasite) ha annunciato il nome del vincitore dell’appena terminata nuova Mostra del Cinema di Venezia. Consegnando il Leone d’oro, come miglior film della competizione, mai come quest’anno agguerrita e, ribadiamo, ricolma di pellicole qualitativamente eccelse, al film L’Evénement della regista Audrey Diwan.
Film che ha sbaragliato una concorrenza spietata.
Il Gran Premio Speciale della Giuria è andato invece al nostro Paolo Sorrentino per l’apprezzatissimo È Stata la mano di dio, film che molti allibratori, sino alla fine, erano sicuri addirittura che avrebbe vinto, forse non a torto, per l’appunto il Golden Lion.
È stata la mano di dio si è aggiudicato anche il premio Marcello Mastroianni, attribuito al giovanissimo suo protagonista, Filippo Scotti.
Mentre la Coppa Volpi come miglior attrice, meritatissima e insindacabile, se l’è aggiudicata la strepitosa e commovente Penélope Cruz per la sua titanica prova in Madres Paralelas di Pedro Almodóvar.
Ma scorriamo e scorgiamo, ben osserviamo la lista completa di tutti i vincitori dal primo all’ultimo.
Concorso:
Golden Lion for Best Film: “Happening,” Audrey Diwan
Grand Jury Prize: “The Hand of God,” Paolo Sorrentino
Best Director: “The Power of the Dog,” Jane Campion
Best Actress: “Parallel Mothers,” Penélope Cruz
Best Actor: “On the Job: The Missing 8,” John Arcilla
Best Screenplay: “The Lost Daughter,” Maggie Gyllenhaal
Special Jury Prize: “Il Buco,” Michelangelo Frammartino
Marcello Mastroianni Award for Best Young Actor: “The Hand of God,” Filippo Scotti
ORIZZONTI AWARDS
Best Film: “Pilgrims,” Laurynas Bareisa
Best Director: “Full Time,” Eric Gravel
Special Jury Prize: “El Gran Movimiento,” Kiro Russo
Best Actress: “Full Time,” Laure Calamy
Best Actor: “White Building,” Piseth Chhun
Best Screenplay: “107 Mothers,” Ivan Ostrochovský, Peter Kerekes
Best Short Film: “Los Huesos,” Cristóbal León, Joaquín Cociña
LUIGI DE LAURENTIIS AWARD
Best First Feature: “Imaculat,” Monica Stan, George Chiper-Lillemark
VENICE VR EXPANDED AWARDS
Grand Jury Prize for Best VR Work: “Goliath: Playing With Reality,” Barry Gene Murphy, May Abdalla
Best VR Experience: “Le Bal de Paris de Blanca Li,” Blanca Li
Best VR Story: “End of Night,” David Adler
ORIZZONTI EXTRA
Armani Beauty Audience Award: “The Blind Man Who Did Not Want to See Titanic,” Teemu Nikki
Al prossimo anno, dunque, con quella che sarà la settantanovesima edizione del Festival di Venezia. Augurandoci, vivamente, che possa essere mirabile come questa appena finita, se non superiore.