Archivio film Cinema News — 22 Agosto 2022

«Surgery is the new sex»:in questa frase, pronunciata da  Timlin (Kristen Stewart), risiede una delle tante chiavi di lettura di Crimes of the Future, ultimo film del Maestro canadese David Cronenberg. In un futuro distopico e, probabilmente, neppure troppo lontano, il corpo umano si è evoluto, a causa di quella che viene chiamata Sindrome da Evoluzione Accellerata: la soglia del dolore si è notevolmente alzata, le infezioni non danno sintomi quindi non vi è più igiene e, soprattutto, si sviluppano spontaneamente nuovi organi dalle funzioni sconosciute. Saul Tenser (uno spettrale e magnifico Viggo Mortensen) si muove in questo mondo corroso, decadente, post-apocalittico,tutt’altro che futuristico bensì retrò (il National Organ Registry sembra uscito dagli anni ‘40); Tenser è un performer estremo, che durante le sue esibizioni si fa estrarre i nuovi organi dalla sua sodale, Caprice (gelida ed efficace Léa Seydoux). C’è tanto del cinema di Cronenberg in Crimes of the future, al punto che può essere considerato una sorta di compendio della sua intera filmografia: dai pods di eXistenZ (che di questo film è quasi coetaneo, visto che la prima bozza di sceneggiatura di Crimes risale al 1998) al feticismo di Videodrome e Inseparabili (strumenti chirurgici per donne mutanti), rivediamo molte delle sue tematiche-cardine. Le performances di Tenser hanno luogo nella Sarc Unit, un sarcofago per autopsie opportunamente modificato e comandato in remoto da Caprice. Ciò che dovrebbe cagionare dolore pare causare piacere, non solo nell’artista ma nelle persone che vediamo per strada, che si fanno ferire e tagliare nei modi più cruenti provando una sorta di estasi: non è masochismo poiché non vi è dolore, è qualcosa di diverso. Le organizzazioni hanno qui un ruolo primario: la LifeForm, che oltre ad aver ideato la Sarc crea arredi organici che dovrebbero facilitare la vota delle persone, l’Organ Registry, un ufficio segreto in cui lavorano Timlin e Wippet (Don McKellar), il quale va in estasi davanti agli organi tatuati e alla Sarc. Infine, La New Vice Unit, corpo di polizia col quale Tenser, di nascosto, collabora: questa evoluzione, ovviamente, spaventa i governi, così come il gruppo considerato “sovversivo” dei mangiatori di plastica, capitanato da Lang Dotrice (Scott Speedman), che offre all’artista il cadavere del proprio figlio per un’autopsia-performance. Qui gli organi hanno una bellezza e una sensualità, la chirurgia è davvero il Nuovo Sesso. Per citare lo stesso regista: «Quando Darwin parlava di evoluzione, non intendeva il passaggio graduale a qualcosa di migliore, bensì a qualcosa di diverso». Crimes of the Future non è un film facile, tutt’altro: resta a oggi uno dei lavori più complessi del cineasta, costituito da molteplici strati e sottotesti, da vedere e rivedere più volte. Un’opera semplicemente imperdibile, in uscita in Italia il 24 Agosto. Il lungometraggio è stato presentato in anteprima al festival di Cannes 2022.

Crimes of the Future I Trailer originale – YouTube

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