Titolo originale: Tangerine
Regia: Sean Baker
Soggetto e sceneggiatura: Sean Baker, Chris Bergoch
Montaggio: Sean Baker
Musiche: Matthew Smith
Cast: Kitana Kiki Rodriguez, Mya Taylor, James Ransone
Produzione: Duplass Brothers Productions, Through Films
Nazionalità: U.S.A
Anno: 2015
Durata: 88 minuti
Rivelazione del Sundance Film Festival 2015, Tangerine racconta la giornata di due sex workers transgender di Hollywood. Una delle due, appena uscita di prigione, scopre di essere stata tradita dal fidanzato/protettore e decide di vendicarsi.
Il film ha suscitato molto interesse per l’innovativa tecnica con la quale è stato girato: tre iPhon 5S con il supporto di una piccola Steadicam e lenti anamorfiche. Il regista ha dichiarato di aver fatto questa scelta esclusivamente per un’esigenza di budget, il suo scopo quindi non era sperimentare un nuovo linguaggio ma raccontare una storia come se si trattasse di un film “tradizionale”.
Oltre a questo uno degli aspetti più interessanti di Tangerine è la recitazione naturalistica delle due protagoniste, attrici non professioniste, che Sean Baker ha conosciuto al LGBT Center di Los Angeles. Kitana Kiki Rodriguez e Mya Taylor hanno collaborato molto attivamente al progetto fornendo l’idea del plot e cambiando alcune battute per renderle più verosimili.
Tangerine ricorda molto quel cinema indie americano degli anni ’90 come Slacker (1991) di Richard Linklater, A,B,C,…Manhattan (1997) di Amir Naderi o Kids (1995) di Larry Clark che ha per scenografia la strada, ma rispetto a questi film ha un approccio meno intellettuale e risulta emotivamente più coinvolgente.
Il film è stato presentato in anteprima europea al Torinofilmfestival 2015.