Cinema — 26 Maggio 2015

E se Leonardo Da Vinci rinascesse ai giorni nostri? Se non fosse circondato dalla cultura rinascimentale ma da pecore e spighe di grano di un ranch del Montana? Con le stesse atmosfere magiche del suo film più famoso, Il favoloso mondo di Amélie, Jean-Pierre Jeunet porta al cinema Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet. Tratto dal romanzo Le mappe dei miei sogni di Reif Larsen, arriva nelle nostre sale il 28 maggio.

Dieci anni, una famiglia sui generis, T.S. Spivet ama la cartografia e le invenzioni. La sua percezione del mondo passa attraverso la lente dei suoi calcoli. Figlio di un’entomologa e di un cowboy, “diversi come il giorno e la notte”, ha un fratello gemello, Layton. Tanto T.S. è simile alla madre, tanto Layton somiglia al padre. Mentre la sorella maggiore sogna di partecipare a Miss America.
Nella provincia rurale, T.S. rischia di restare vittima di educatori ottusi che scambiano la genialità per supponenza, fino a quando l’Istituto Smithsonian gli annuncia la vittoria di un premio per una sua invenzione, una ruota dal moto perpetuo, senza sapere l’inventore è solo un bambino. T.S. salta su un treno merci e attraversa l’America per ritirare il premio con un toccante discorso.

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